La cerimonia religiosa alla parrocchia Santa Maria della Grotticella
La città di Viterbo ha celebrato San Sebastiano, santo patrono della polizia locale. La cerimonia religiosa, officiata dal vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza, si è svolta all’interno della chiesa di Santa Maria della Grotticella, in via della Mazzetta, alla presenza delle massime autorità cittadine. A rappresentare il Comune di Viterbo il comandante della Polizia locale Mauro Vinciotti, l’assessore Katia Scardozzi insieme ai consiglieri comunali, tra cui Umberto Di Fusco, delegato alle politiche per la sicurezza integrata.
“Sono particolarmente felice di vedere presenti i colleghi collocati a riposo, nostra importantissima memoria storica, e le ragazze e i ragazzi neo assunti, futuro del nostro comando di Polizia locale – ha sottolinea il comandante Vinciotti, dopo aver portato i saluti della sindaca Chiara Frontini, aver ringraziato tutte le autorità civili, religiose e militari presenti, in particolar modo il vescovo Piazza per aver voluto officiare la celebrazione, e Don Pino Curre, per aver ospitato la cerimonia, luogo caro a tutta la Polizia locale di Viterbo.
Il comandante Vinciotti si è poi soffermato su alcuni importanti valori: la protezione della comunità, la dedizione al servizio pubblico, il coraggio.
“Il nostro modus operandi va oltre la semplice applicazione della legge e mette al centro della nostro servizio la collettività che ci impegniamo ogni giorno a servire e proteggere. Lo facciamo lavorando alla sicurezza urbana: con la nostra quotidiana e capillare presenza fisica e con i nostri “occhi elettronici”, il sistema di videosorveglianza che garantisce 80 telecamere in funzione sulla città.
Lo facciamo nelle mille manifestazioni civili e religiose, che possono svolgersi in piena sicurezza perché ci siamo noi a chiudere le strade, e qualche volta anche a discutere con gli automobilisti.
Lo facciamo rispondendo a 7.200 chiamate, comunicazioni, richieste di intervento all’anno che arrivano alla nostra centrale operativa, e con la nostra capacità di risolvere i tantissimi conflitti minori per mantenere la pace e la convivenza nella nostra comunità.
Lo facciamo garantendo la sicurezza stradale, perché dietro i 20.000 verbali che eleviamo ogni anno, dietro i 200 veicoli sequestrati o sottoposti a fermo, dietro le 70 patenti ritirate, dietro i 600 sinistri stradali che rileviamo, non c’è solo la mera applicazione delle regole: c’è la tutela delle categorie più deboli, c’è la salvaguardia della vivibilità delle nostre città, c’è la prevenzione degli incidenti e degli omicidi stradali.
E non ci fermiamo al codice della strada – ha proseguito ancora Vinciotti -: tuteliamo i consumatori totalizzando una media di 200 interventi sugli esercizi commerciali, garantiamo l’integrità del paesaggio e la bellezza dei nostri centri abitati con oltre 400 attività in materia edilizia, lottiamo contro l’incuria, l’abbandono dei rifiuti, il maltrattamento degli animali con oltre 1000 interventi in materia ambientale. C’è poi tutta la nostra attività di polizia giudiziaria e tutto quello che concerne le 3.500 residenze, le 6.000 notifiche, i mille permessi, ma l’elenco sarebbe davvero troppo lungo. Sono numeri importanti, che non avremmo potuto totalizzare senza l’appoggio della Prefettura di Viterbo, della Procura della Repubblica, senza la collaborazione della Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i vigili del Fuoco e senza i tantissimi volontari di protezione civile, che saluto con affetto e riconoscenza”.
Il comandante ha poi parlato di profonda dedizione al servizio da parte di tutti i componenti del comando di Polizia locale.
“Dedizione che viene tradotta nella prossimità al cittadino, che vuol dire interazione diretta, vuol dire comprensione delle esigenze e delle dinamiche locali.
Perché quando si parla di polizia di prossimità, non si esprime un concetto geografico, ma si rappresenta un legame profondo con le persone vicino alle quali lavoriamo, ogni giorno, per costruire un rapporto di fiducia e di collaborazione e per garantire una risposta più mirata e personalizzata alle esigenze della comunità. Per questo motivo è cruciale che la nostra dedizione incontri la collaborazione della collettività. La polizia Locale lavora PER i cittadini, non contro di loro.
Per ogni persona sanzionata, ce ne sono cento, mille, che rispettano le regole e per questo meritano di essere tutelate. Perché la maggioranza, silenziosa, dei cittadini che osservano le leggi è la pietra angolare su cui si fonda la costruzione di una società giusta, rispettosa, solidale e sicura.
Questi sono i valori che le donne e gli uomini della Polizia Locale professano ogni giorno, con dedizione ma anche con coraggio.
Un coraggio che non è l’eroismo, lo sprezzo del pericolo celebrato nelle fiction – beninteso nel nostro servizio non manca una componente di pericolo – ma il vero coraggio, quello che più ci contraddistingue, è la serena consapevolezza di svolgere un ruolo difficile, spesso misconosciuto.
Il comandante Vinciotti ha concluso il suo intervento citando Gianni Rodari e facendo un saluto speciale a una persona che, entrata giovanissima nei ranghi della Polizia Locale, è stata sempre un esempio di responsabilità, dedizione al dovere e tantissima competenza e che tra poche settimane, a conclusione di una lunga e brillante carriera, saluterà il servizio attivo. Il ringraziamento è andato al commissario capo Rita Patara, vice comandante del Corpo di Polizia Locale di Viterbo.
Un ringraziamento per il lavoro quotidianamente svolto sul territorio, sia direttamente sul campo, ma anche all’interno degli uffici del Comando, è arrivato dalla sindaca Frontini. “Il ruolo della polizia locale è fondamentale per l’efficienza di una città e rappresenta un solido punto di riferimento per il cittadino. Lo scorso dicembre abbiamo dato il benvenuto ai nuovi agenti della polizia locale. Ben cinque solo nell’ultimo piano assunzioni, per garantire una maggiore attenzione alle regole in strada, il rispetto dell’ambiente e del decoro. Grazie per tutto quello che fate ogni giorno per la nostra città. Grazie comandante Vinciotti e grazie a tutto il comando di Polizia Locale”.